Il candidato alla presidenza della Regione, Cateno De Luca, e il candidato all’Ars Marco Giorgianni ”prendono per mano” la Sicilia nella nuova vignetta dell’artista Carmelo Chillè: il disegnatore messinese ha deciso di trasformare i due volti noti della politica in fumetto, in occasione dell’attuale campagna elettorale.

La seconda puntata ritrae i due ex sindaci di Messina e Lipari sdraiati sulla spiaggia di Canneto nell’isola eoliana, e Giorgianni tiene in mano la Sicilia, unica immagine che emerge a colori nel disegno in bianco e nero. Dietro di loro un aereo prende il decollo alle spalle della Chiesa locale, per richiamare l’appello lanciato dall’ex primo ministro liparoto per realizzare finalmente un aeroporto nella Valle del Mela, atteso da anni da ben 600mila persone. Sulla sinistra svetta maestoso l’Etna che sbuffa e ricorda alla politica la sua forza ma anche le sue potenzialità di grande attrattore turistico tra Catania e Messina.

E proprio sul turismo e sul rilancio infrastrutturale, trasportistico e della portualità,  De Luca e Giorgianni si sono impegnati e battuti in prima persona, inserendo nei loro programmi politici diversi punti importanti in tali direzioni.

La vignetta prende spunto inoltre dalla recente visita elettorale di De Luca nell’arcipelago eoliano, accompagnato proprio da Giorgianni nella piazza di Marina Corta, gremita di gente, e poi a Salina, Stromboli e in giro in barca per il mare eoliano, anche per trascorrere qualche momento di relax e spensieratezza e interrompere, solo per qualche ora, il ritmo stressante della campagna elettorale che ha già visto De Luca fare tappa in oltre 300 su 390 Comuni siciliani.

Via: lecodelsud.it

Messina – Il candidato alla presidenza della Regione Cateno De Luca e il candidato all’Ars Marco Giorgianni ”prendono per mano” la Sicilia nella nuova vignetta dell’artista Carmelo Chillè: il disegnatore messinese ha deciso di trasformare i due volti noti della politica in fumetto, in occasione dell’attuale campagna elettorale.

La seconda puntata ritrae i due ex sindaci di Messina e Lipari sdraiati sulla spiaggia di Canneto nell’isola eoliana e Giorgianni tiene in mano la Sicilia, unica immagine che emerge a colori nel disegno in bianco e nero. Dietro di loro un aereo prende il decollo alle spalle della Chiesa locale, per richiamare l’appello lanciato dall’ex primo ministro liparoto per realizzare finalmente un aeroporto nella Valle del Mela, atteso da anni da ben 600mila persone. Sulla sinistra svetta maestoso l’Etna che sbuffa e ricorda alla politica la sua forza ma anche le sue potenzialità di grande attrattore turistico tra Catania e Messina e proprio sul turismo e sul rilancio infrastrutturale, trasportistico e della portualità De Luca e Giorgianni si sono impegnati e battuti in prima persona, inserendo nei loro programmi politici diversi punti importanti in tali direzioni.

La vignetta prende spunto inoltre dalla recente visita elettoriale di De Luca nell’arcipelago eoliano, accompagnato proprio da Giorgianni nella piazza di Marina Corta, gremita di gente, e poi a Salina, Stromboli e in giro in barca per il mare eoliano, anche per trascorrere qualche momento di relax e spensieratezza e interrompere, solo per qualche ora, il ritmo stressante della campagna elettorale che ha già visto De Luca fare tappa in oltre 300 su 390 Comuni siciliani.

Via: 98zero.com

Cateno De Luca e Marco Giorgianni protagonisti dell’ultimo fumetto del messinese Carmelo Chillè: i due politici, uno candidato alla guida della Regione, l’altro come deputato all’Ars, sono ritratti in versione “operai” in cantiere, seduti su una lastra d’acciaio, che ricorda quelle appese per costruire i grattacieli, mentre commentano la giornata di lavoro guardando dall’alto la Madonnina del porto di Messina.

Giorgianni dice a De Luca: “Cateno ci sono tante cose da fare” e lui gli risponde: “Caro Marcuzzo, saremo esplosivi come lo Stromboli, faremo faremo… cambierà tutto finalmente”, alludendo allo slogan dei suoi manifesti elettorali.

“Il fumetto vuole descrivere in qualche modo l’esperienza, l’umiltà e la dedizione degli operai durante il loro lavoro e lanciare un prezioso ed efficace messaggio a tutti i candidati – spiega l’autore – ho scelto gli ex sindaci di Messina e Lipari perché appaiono sempre come uomini del fare, dunque operosi e operativi… e nei miei disegni operai! Io credo che i politici, quelli “veri” e vicini alla gente, dovrebbero mostrare con umiltà il lavoro già svolto per la collettività, un po’ come accade nel fumetto. Condivido l’idea di Cateno – prosegue – che i deputati regionali debbano essere sindaci perché hanno la conoscenza del territorio e l’esperienza amministrativa. Ecco perché mi sono ispirato agli ex sindaci di Messina e Lipari”.

Il titolo del disegno, “Re Massinissa”, è ideato per giocare coi doppi sensi, con la storia e la parola dialettale “Massinissa”: si richiama la forza di Cateno De Luca ricordando il nome del potente Re di Numidia, rispettato e temuto dai romani. Ne seguiranno altri nelle prossime settimane.

Chillè è nato a Messina il 5 ottobre 1995, diplomato nel 2015 all’istituto d’arte Ernesto Basile e poi ha completato gli studi in disegno all’accademia di fumetto di Palermo. Attualmente collabora col noto Lelio Bonaccorso.

Via: siciliaogginotizie.it

Cateno De Luca e Marco Giorgianni protagonisti dell’ultimo fumetto del messinese Carmelo Chillè: i 2 politici, uno candidato alla guida della Regione, l’altro come parlamentare all’Assemblea Regionale, sono ritratti in versione “operai” in cantiere, seduti su una lastra d’acciaio, che rieovoca quelle appese per costruire i grattacieli, mentre commentano la giornata di lavoro guardando dall’alto la città di Messina.

Via: palermo-24h.com

Il fumetto è ideato per giocare con i doppi sensi, la storia e le parole dialettali

Cateno De Luca e Marco Giorgianni protagonisti dell’ultimo fumetto del messinese Carmelo Chillè: i due politici, uno candidato alla guida della Regione, l’altro come deputato all’Ars, sono ritratti in versione “operai” in cantiere, seduti su una lastra d’acciaio, che ricorda quelle appese per costruire i grattacieli, mentre commentano la giornata di lavoro guardando dall’alto la Madonnina del porto di Messina. Giorgianni dice a De Luca: “Cateno ci sono tante cose da fare” e lui gli risponde: “Caro Marcuzzo, saremo esplosivi come lo Stromboli, faremo faremo… cambierà tutto finalmente”, alludendo allo slogan dei suoi manifesti elettorali.

“Il fumetto vuole descrivere in qualche modo l’esperienza, l’umiltà e la dedizione degli operai durante il loro lavoro e lanciare un prezioso ed efficace messaggio a tutti i candidati – spiega l’autore – ho scelto gli ex sindaci di Messina e Lipari perché appaiono sempre come uomini del fare, dunque operosi e operativi… e nei miei disegni operai! Io credo che i politici, quelli “veri” e vicini alla gente, dovrebbero mostrare con umiltà il lavoro già svolto per la collettività, un po’ come accade nel fumetto. Condivido l’idea di Cateno – prosegue – che i deputati regionali debbano essere sindaci perché hanno la conoscenza del territorio e l’esperienza amministrativa. Ecco perché mi sono ispirato agli ex sindaci di Messina e Lipari”.

Il titolo del disegno, “Re Massinissa”, è ideato per giocare coi doppi sensi, con la storia e la parola dialettale “Massinissa”: si richiama la forza di Cateno De Luca ricordando il nome del potente Re di Numidia, rispettato e temuto dai romani. Ne seguiranno altri nelle prossime settimane.

Chillè è nato a Messina il 5 ottobre 1995, diplomato nel 2015 all’istituto d’arte Ernesto Basile e poi ha completato gli studi in disegno all’accademia di fumetto di Palermo. Attualmente collabora con Lelio Bonaccorso.

Via: infomessina.it
I due politici, ex sindaci di Messina e Lipari, scelti dal disegnatore messinese per lanciare un messaggio a tutti i candidati
MESSINA (9 set) – Cateno De Luca e Marco Giorgianni protagonisti dell’ultimo fumetto del messinese Carmelo Chillè: i due politici, uno candidato alla guida della Regione, l’altro come deputato all’Ars, sono ritratti in versione “operai” in cantiere, seduti su una lastra d’acciaio, che ricorda quelle appese per costruire i grattacieli, mentre commentano la giornata di lavoro guardando dall’alto la Madonnina del porto di Messina. Giorgianni dice a De Luca: “Cateno ci sono tante cose da fare” e lui gli risponde: “Caro Marcuzzo, saremo esplosivi come lo Stromboli, faremo faremo… cambierà tutto finalmente”, alludendo allo slogan dei suoi manifesti elettorali.
“Il fumetto vuole descrivere in qualche modo l’esperienza, l’umiltà e la dedizione degli operai durante il loro lavoro e lanciare un prezioso ed efficace messaggio a tutti i candidati – spiega l’autore – ho scelto gli ex sindaci di Messina e Lipari perché appaiono sempre come uomini del fare, dunque operosi e operativi… e nei miei disegni operai! Io credo che i politici, quelli “veri” e vicini alla gente, dovrebbero mostrare con umiltà il lavoro già svolto per la collettività, un po’ come accade nel fumetto. Condivido l’idea di Cateno – prosegue – che i deputati regionali debbano essere sindaci perché hanno la conoscenza del territorio e l’esperienza amministrativa. Ecco perché mi sono ispirato agli ex sindaci di Messina e Lipari”.
Il titolo del disegno, “Re Massinissa”, è ideato per giocare coi doppi sensi, con la storia e la parola dialettale “Massinissa”: si richiama la forza di Cateno De Luca ricordando il nome del potente Re di Numidia, rispettato e temuto dai romani. Ne seguiranno altri nelle prossime settimane.
Chillè è nato a Messina il 5 ottobre 1995, diplomato nel 2015 all’istituto d’arte Ernesto Basile e poi ha completato gli studi in disegno all’accademia di fumetto di Palermo. Attualmente collabora col noto Lelio Bonaccorso.
Via: ilcittadinodimessina.it
Cateno De Luca e Marco Giorgianni protagonisti dell’ultimo fumetto del messinese Carmelo Chillè: i due politici, uno candidato alla guida della Regione, l’altro come deputato all’Ars, sono ritratti in versione “operai” in cantiere, seduti su una lastra d’acciaio, che ricorda quelle appese per costruire i grattacieli, mentre commentano la giornata di lavoro guardando dall’alto la Madonnina del porto di Messina.
Giorgianni dice a De Luca: “Cateno ci sono tante cose da fare” e lui gli risponde: “Caro Marcuzzo, saremo esplosivi come lo Stromboli, faremo faremo… cambierà tutto finalmente”, alludendo allo slogan dei suoi manifesti elettorali.
Il fumetto vuole descrivere in qualche modo l’esperienza, l’umiltà e la dedizione degli operai durante il loro lavoro e lanciare un prezioso ed efficace messaggio a tutti i candidati – spiega l’autore – ho scelto gli ex sindaci di Messina e Lipari perché appaiono sempre come uomini del fare, dunque operosi e operativi… e nei miei disegni operai! Io credo che i politici, quelli “veri” e vicini alla gente, dovrebbero mostrare con umiltà il lavoro già svolto per la collettività, un po’ come accade nel fumetto. Condivido l’idea di Cateno – prosegue – che i deputati regionali debbano essere sindaci perché hanno la conoscenza del territorio e l’esperienza amministrativa. Ecco perché mi sono ispirato agli ex sindaci di Messina e Lipari”.
Il titolo del disegno, “Re Massinissa”, è ideato per giocare coi doppi sensi, con la storia e la parola dialettale “Massinissa”: si richiama la forza di Cateno De Luca ricordando il nome del potente Re di Numidia, rispettato e temuto dai romani. Ne seguiranno altri nelle prossime settimane.
Chillè è nato a Messina il 5 ottobre 1995, diplomato nel 2015 all’istituto d’arte Ernesto Basile e poi ha completato gli studi in disegno all’accademia di fumetto di Palermo. Attualmente collabora col noto Lelio Bonaccorso.
Via: lecodelsud.it

I due politici, ex sindaci di Messina e Lipari, scelti dal disegnatore messinese per lanciare un messaggio a tutti i candidati. Nelle prossime settimane usciranno altre “puntate” Cateno De Luca e Marco Giorgianni protagonisti dell’ultimo fumetto del messinese Carmelo Chillè: i due politici, uno candidato alla guida della Regione, l’altro come deputato all’Ars, sono ritratti in versione “operai” in cantiere, seduti su una lastra d’acciaio, che ricorda quelle appese per costruire i grattacieli, mentre commentano la giornata di lavoro guardando dall’alto la Madonnina del porto di Messina.

Giorgianni dice a De Luca: “Cateno ci sono tante cose da fare” e lui gli risponde: “Caro Marcuzzo, saremo esplosivi come lo Stromboli, faremo faremo… cambierà tutto finalmente”, alludendo allo slogan dei suoi manifesti elettorali. “Il fumetto vuole descrivere in qualche modo l’esperienza, l’umiltà e la dedizione degli operai durante il loro lavoro e lanciare un prezioso ed efficace messaggio a tutti i candidati – spiega l’autore – ho scelto gli ex sindaci di Messina e Lipari perché appaiono sempre come uomini del fare, dunque operosi e operativi… e nei miei disegni operai! Io credo che i politici, quelli “veri” e vicini alla gente, dovrebbero mostrare con umiltà il lavoro già svolto per la collettività, un po’ come accade nel fumetto. Condivido l’idea di Cateno – prosegue – che i deputati regionali debbano essere sindaci perché hanno la conoscenza del territorio e l’esperienza amministrativa. Ecco perché mi sono ispirato agli ex sindaci di Messina e Lipari”.

Il titolo del disegno, “Re Massinissa”, è ideato per giocare coi doppi sensi, con la storia e la parola dialettale “Massinissa”: si richiama la forza di Cateno De Luca ricordando il nome del potente Re di Numidia, rispettato e temuto dai romani. Ne seguiranno altri nelle prossime settimane. Chillè è nato a Messina il 5 ottobre 1995, diplomato nel 2015 all’istituto d’arte Ernesto Basile e poi ha completato gli studi in disegno all’accademia di fumetto di Palermo. Attualmente collabora col noto Lelio Bonaccorso.

Via: messinaindiretta.it

Cateno De Luca e Marco Giorgianni protagonisti dell’ultimo fumetto del messinese Carmelo Chillè: i due politici, uno candidato alla guida della Regione, l’altro come deputato all’Ars, sono ritratti in versione “operai” in cantiere, seduti su una lastra d’acciaio, che ricorda quelle appese per costruire i grattacieli, mentre commentano la giornata di lavoro guardando dall’alto la Madonnina del porto di Messina.

Giorgianni dice a De Luca: “Cateno ci sono tante cose da fare” e lui gli risponde: “Caro Marcuzzo, saremo esplosivi come lo Stromboli, faremo faremo… cambierà tutto finalmente”, alludendo allo slogan dei suoi manifesti elettorali.

“Il fumetto vuole descrivere in qualche modo l’esperienza, l’umiltà e la dedizione degli operai durante il loro lavoro e lanciare un prezioso ed efficace messaggio a tutti i candidati – spiega l’autore – ho scelto gli ex sindaci di Messina e Lipari perché appaiono sempre come uomini del fare, dunque operosi e operativi… e nei miei disegni operai! Io credo che i politici, quelli “veri” e vicini alla gente, dovrebbero mostrare con umiltà il lavoro già svolto per la collettività, un po’ come accade nel fumetto. Condivido l’idea di Cateno – prosegue – che i deputati regionali debbano essere sindaci perché hanno la conoscenza del territorio e l’esperienza amministrativa. Ecco perché mi sono ispirato agli ex sindaci di Messina e Lipari”.

Il titolo del disegno, “Re Massinissa”, è ideato per giocare coi doppi sensi, con la storia e la parola dialettale “Massinissa”: si richiama la forza di Cateno De Luca ricordando il nome del potente Re di Numidia, rispettato e temuto dai romani. Ne seguiranno altri nelle prossime settimane.

Chillè è nato a Messina il 5 ottobre 1995, diplomato nel 2015 all’istituto d’arte Ernesto Basile e poi ha completato gli studi in disegno all’accademia di fumetto di Palermo. Attualmente collabora col noto Lelio Bonaccorso.

Via: 98zero.com

’ospedale di Lipari rischia di diventare una cattedrale nel deserto. Perfetto, ma senza personale. Eppure la popolazione necessita di un presidio sanitario e da anni reclama una soluzione. E’ il “gap” delle zone isolate, che per le Eolie diventa ancora più grave, perché ormai nessun medico, infermiere, farmacista, accetta destinazioni disagevoli.

Ad intervenire sull’annosa questione è chi, come Marco Giorgianni, Lipari l’ha amministrata fino a un mese fa come sindaco per dieci anni e prima ancora è stato consigliere comunale e presidente dell’Aula.

Da anni si parla di questo argomento, oggetto di polemica e dibattito politico: l’ospedale in realtà è stato totalmente ristrutturato ed è adeguato in termini di struttura, ma è completamente vuoto e fatiscente- spiega Giorgianni- Manca il personale, mancano gli specialisti, mancano le figure professionali e l’Asp Messina giustifica di volta in volta le proteste appellandosi alla mancata partecipazione ai concorsi da parte di medici e altri operatori, ma è evidente che se si tratta di un nosocomio su un’isola dunque bisognerebbe incentivare i professionisti a venire e a lavorare qui”.

Giorgianni sottolinea come Lipari non sia un luogo che si raggiunge solo con l’auto ed occorre invece avviare procedure concorsuali che siano “attrattive” per le giuste professionalità, che, a parità di condizioni preferiscono altre sedi più agevoli.

La sanità in generale nelle isole eolie la definisco “schizofrenica”- continua Giorgianni che con 30 anni alle spalle di politica è pronto a scendere in campo alle Regionali con De Luca sindaco di Sicilia. “Basti pensare al fatto che siamo in zone vulcaniche attive dove ogni tre anni circa si registra una forte eruzione. Da un lato i cittadini sono continuamente invitati a rispettare regolamenti e comportamenti particolare dalla Protezione Civile, dall’altro però non abbiamo servizi di medicina di emergenza -urgenza (ma solo guardie mediche), mancano addirittura le ambulanze in alcune isole; a Filicudi la nostra “ambulanza” è un mezzo messo a disposizione dal Comune con un autista delegato dal sindaco e non specializzato per questo lavoro. Una situazione assurda che denunciamo ormai da anni. Le isole siciliane sono un punto di riferimento internazionale, contribuiscono in modo importante alle casse regionali ma a volte sono mortificate perché non compensate da prestazioni e servizi adeguati; ciò vale per tutta l’area metropolitana dove tante eccellenze non sono valorizzate”.

Allo stesso modo Giorgianni, che da amministratore conosce bene le difficoltà nel riuscire a far sentire la voce ai piani più alti, evidenzia le criticità legate alle tariffe dei collegamenti, per le quali basta un aumento nel costo del carburante per causare aumenti con ripercussioni sul turismo e sui passeggeri. Servono forti interventi per “sterilizzare” i continui aumenti e non gravare così su operatori e utenti.

Via: ilsicilia.it